La verginella è simile alla rosa,
ch'in bel giardin su la nativa spina
mentre sola e sicura si riposa,
nè gregge nè pastor se le avicina;
l'aura soave e l'alba rugiadosa,
l'acqua, la terra al suo favor s'inchina:
giovani vaghi e donne innamorate
amano averne e seni e tempie ornate.
Ma non si tosto dal materno stelo
rimossa viene e dal suo ceppo verde,
che quanto avea degli uomini e dal cielo
favor, grazia e bellezza, tutto perde.
Angelo Poliziano
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