Dall'ampia ansia dell'alba
svelata alberatura.
Dolorosi risvegli.
Foglie, sorelle foglie,
vi ascolto nel lamento.
Autunni,
moribonde dolcezze.
O gioventù,
passata è appena l'ora del distacco.
Cieli alti della gioventù,
Libero slancio.
E già sono deserto.
Preso in questa curva malinconia.
Ma la notte sperde le lontananze.
Oceanici silenzi,
australi nidi d'illusione,
O notte.
Giuseppe Ungaretti
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