S'ì fosse fuoco, arderei 'l mondo,
s'ì fosse vento, lo tempestarei,
s'ì fosse acqua, i l'annegherei,
s'ì fosse Dio, mandereil' en profondo.
S'ì fosse papa, allor sarei giocondo,
chè tutti i cristiani imbrigarei,
s'ì fosse 'imperator, ben lo farei,
a tutti taglierei lo capo al mondo.
S'ì fosse morte, andarei a mi' padre,
s'ì fosse vita, non starei con lui,
similemente faria da mi' madre.
S'ì fosse Cecco, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre,
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
Cecco Angiolieri
In questa lirica il poeta immagina di potersi
trasformare in fuoco vento acqua e morte.
Per distruggere tutto intorno a se.
Linguaggio di protesta nei confronti del mondo,
ribellione alla morale comune.
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