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Scilla D

mercoledì 21 novembre 2012

La descrizione della città - Eliot

Unreal City,
Under the brown fog of a winter dawn,
a crowd flowed over London Bridge, so many.
Sighs, short and infrequent, were exhaled,
and each man fixed his eyes before his feet.
Flowed up the hill and down King William Street,
to where Saint Mary Woolnoth kept the hours
whit a dead sound on the final stroke of nine.

Thomas Stearn Eliot

Città irreale,
sotto la nebbia bruna di un'alba invernale,
una folla fluiva su London Bridge, sì gran tratta
di gente ch'io non avrei creduto che morte
tanta ne avesse disfatta.
Esalavano sospiri brevi e rari
e ognuno fissava gli occhi davanti ai piedi.
Fluivano su per la salita e giù per King William Street
fin dove Saint Mary Woolmoth batteva le ore
con un suono morto sull'ultimo tocco alle nove.

Thomas Stearn Eliot

Eliot è il prima poeta moderno a servizi delle immagini tratte
dall'inferno di Dante per descrivere una città.
In questa poesia descrive Londra come una città irreale,
attraversata da una gran folla che si reca al lavoro, con l'atteggiamento
degli ignavi nell'inferno di Dante.

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